Evento conclusivo
Lo scorso 18 luglio si è svolto l'evento conclusivo del progetto VIBE presso l'auditorium Giovanni Testori di Regione Lombardia a Milano. All'incontro erano presenti fra gli altri Stefano Bruno Galli, Assessore alla Cultura e all’Autonomia di Regione Lombardia, Rodolfo Masto, Presidente della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, Marzia Santone referente Europa Creativa e Francesco Laera, addetto stampa rappresentanza Commissione Europea a Milano.
È disponibile il Flash Book!
Il Flash Book è uno strumento multimediale che contiene tutti gli elementi del progetto VIBE e le sue fasi di implementazione.
Il Flash Book contiene immagini, tabelle, grafici e video.
Lo strumento è rivolto alle persone attive nel campo dell'arte dei musei, degli allestimenti di mostre e della disabilità visiva, con lo scopo di favorire la conoscenza dei temi del progetto.
Scarica il Flash Book
Oltre la vista
Nicholas Fox Weber, direttore di Josef and Anni Albers Foundation
Gli artisti
Josef Albers e Anni Albers: due pionieri dell'arte del ventesimo secolo
Il progetto
VIBE, Voyage Inside a Blind Experience è un progetto cofinanziato dal programma Europa Creativa 2014-2020, con l’obiettivo di creare competenze e strumenti per un modello di mostra d’arte temporanea, replicabile e fruibile con pari interesse, sia da soggetti normovedenti che da persone con disabilità visiva.
VIBE, Voyage Inside a Blind Experience è un progetto cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea 2014-2020 con l’obiettivo di creare un modello di mostra d’arte temporanea, replicabile e fruibile con pari interesse sia da soggetti normovedenti che da persone con disabilità visiva. Da una collaborazione fra Atlante Servizi Culturali e l’americana The Josef and Anni Albers Foundation, a cui si è aggiunto il supporto scientifico dell’Istituto dei Ciechi di Milano e il supporto di tre istituzioni museali europee, si è strutturato un percorso artistico che prende in esame le opere astratte di Josef e Anni Albers, sperimentando un metodo esperienziale applicabile alle diverse esigenze di fruizione.
Ai visitatori con disabilità visiva è solitamente riservato un approccio didascalico, relativo al riconoscere l’opera ripercorrendone con il tatto le linee compositive. Tutto ciò è assolutamente necessario, ma esplorando le potenzialità di quelle stesse linee svincolate dalla comprensione meramente figurativa in virtù di quella compositiva e stilistica, è possibile, con i dovuti supporti, avvicinarsi a un’esperienza che può dirsi estetica. Esperienza accompagnata da criteri multisensoriali e da personale debitamente formato nell’ambito della progettazione e gestione dei percorsi inclusivi. In questo senso ciascun visitatore è introdotto ad un percorso esplorativo dell’opera che va oltre il consueto approccio visivo o didattico.
Allo stesso modo si potrà fare esperienza del buio tramite l’allestimento di una camera oscura che permetterà un esercizio conoscitivo sensoriale e paritario. Si unisce a questo l'aspetto della condivisione di spazi dedicati all'arte e l'auspicabile nascita di una sensibilità partecipativa: tutti i visitatori si muoveranno e godranno del luogo nello stesso momento e le interazioni umane ed emozionali, che ne potranno derivare, saranno uno degli elementi portanti di questo progetto.